Fondatrice e anima dinamica dell’agenzia di rappresentanze moda SV Fashion Accounting è Vanessa Tinti…
…che la guida con decisione grazie al suo innato istinto da talent scout e alla solida esperienza conquistata sul campo nonostante la giovane età. Bolognese, classe 1979 è entrata nel mondo della moda a soli 17 anni iniziando la sua carriera come indossatrice e modella mentre portava avanti parallelamente il proprio percorso di studi umanistici. Per descrivere la sua capacità di coniugare impegni di diversa natura basti dire che si è laureata in Filosofia con il massimo dei voti nello stesso periodo in cui sfilava per uno dei più importanti marchi italiani di abbigliamento intimo e moda mare. Dopo la laurea affianca alla sua attività di indossatrice quella di gallerista, che svolge in una nota galleria d’arte contemporanea di Venezia, situata nella centralissima piazza San Marco. Un’attività che decide però di lasciare presto per dedicarsi completamente alla moda quando inizia a muovere i primi passi come account lavorando per un’affermata realtà bolognese specializzata nella rappresentanza di marchi di prima grandezza. Qui cresce professionalmente fino a diventare account senior e iniziano ad esserle affidate responsabilità superiori a quelle previste dal suo ruolo. Partecipa alle decisioni relative ai brand da acquisire e spesso rappresenta l’azienda alle più importanti fiere di settore.
Nel 2012, a 32 anni, considera concluso il proprio percorso di formazione e inizia la sua avventura imprenditoriale….
…Il primo esperimento consiste nell’allestimento di uno showroom di soli 57 metri quadrati in un quartiere popolare di Zola Predosa. In questa struttura modesta, inserita tra un’edicola e una macelleria, alle cui vetrine si affacciano spesso i residenti del quartiere che non riescono a inquadrare quello strano “negozio” e le ragazze di passaggio che, credendolo una boutique, entrano chiedendo di poter acquistare i capi del campionario, Vanessa inizia la sua attività di scouting in proprio.
Appoggiandosi ad alcuni marchi affermati che hanno scelto di seguirla, comincia ad acquisire brand emergenti nel settore del fashion streetwear di cui fiuta il potenziale grazie alla sua capillare conoscenza di questo segmento. Inizia a rappresentare marchi come 2STAR, F**K, NEVERBEHIND, STELLINA FABBRI spingendoli nella sua area operativa, che copre il centro-nord Italia, ossia principalmente Emilia-Romagna e Toscana. Nonostante la crisi che opprime il settore, i risultati arrivano ancora prima del previsto e solo un anno dopo l’Agenzia si sposta in uno spazio più grande.
Nel 2013 SV Fashion Accounting si trasferisce dunque in un loft soppalcato di 135 metri quadri…
…situato nell’area nord-est di Borgo Panigale, in quello che viene oggi identificato come il nuovo polo bolognese della moda giovane, informalmente denominato Distretto F. Un complesso architettonico risalente agli inizi del Novecento anticamente destinato alle attività artigianali che è stato recentemente ristrutturato e ospita oggi quasi esclusivamente showroom, atelier di giovani stilisti e studi creativi impegnati nel campo della moda. Il 2013 è l’anno dell’hype per l’Agenzia. I marchi rappresentati decollano: F**K passa da 0 a 70 clienti, entra SHOPART passando da 10 a 40 clienti, entra MARKS&ANGELS passando da 3 a 22 clienti. Si aggiungono inoltre al portfolio di SV Fashion Accounting ED 2.0 ENJOY, MARIUCCIA MILANO e STELLINA FABBRI.
Durante l’anno tre nuovi collaboratori si inseriscono nello staff di Vanessa e la struttura dell’Agenzia raggiunge un più efficace livello di organizzazione interna.
Nel 2014, per livellarsi all’entità del volume di lavoro sviluppato….
…SV Fashion Accounting si trasferisce per la terza volta in due anni in uno spazio più ampio e Vanessa integra ulteriormente la rosa dei suoi collaboratori. Non lascia però il Distretto F, spostandosi in un locale attiguo di 400 metri quadrati disposto su due piani, più consono alle dimensioni raggiunte dall’impresa.
Lo stile di business dell’Agenzia si è ormai delineato e al già corposo catalogo di brand rappresentati si aggiungono prima JIJIL e in seguito DON’T CRY, due realtà italiane che si sono rapidamente affermate tra le big thing dello streetwear made in Italy.
Il 2016 inizia con un ulteriore upgrade dello showroom…
…che, mediante l’acquisizione di ulteriori 200 mq, viene portato 650 mq di spazio espositivo e preparato così ad ospitare anche le collezioni più ampie, così come richiesto da clienti entranti del calibro di GÄELLE PARIS, COMME DES FUCK DOWN, BUBBLE BRAINTROPY e UP JEANS. Viene inoltre allestita una sala dedicata esclusivamente all’abbigliamento 2-14 anni, dove presentiamo principalmente le gamme Bambino dei nostri principali brand, come ad esempio F**K JUNIOR, JIJIL JOLIE, 2STAR KID.
Oggi Vanessa Tinti….
…oltre ad essere apprezzata per la propria professionalità nel ramo vendite viene informalmente considerata da molte delle aziende che rappresenta come una sorta di consulente esterno ed interpellata nelle fasi di organizzazione delle campagne nonché nell’ambito dei focus destinati a identificare la percezione reale dei prodotti da parte dei relativi target di riferimento. La sua profonda conoscenza dell’universo moda spazia dai fashion blog ai trendsetter tradizionali, rivelandosi uno strumento prezioso a disposizione dei suoi partner commerciali.